Il libro segreto. Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo by Rick Riordan

autore:Rick Riordan [Riordan, Rick]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fantasy & Magic, Juvenile Fiction, Fantasy, Narrativa per ragazzi
ISBN: 9788804664093
Google: Cj2TjwEACAAJ
editore: Mondadori
pubblicato: 2016-08-15T12:19:50+00:00

ANNABETH

Intervista a

ANNABETH CHASE

Figlia di Atena

Se potessi progettare una nuova struttura per il Campo Mezzosangue, quale sarebbe?

Annabeth: Sono felice che tu me lo chieda. Avremmo seriamente bisogno di un tempio. Eccoci qui, figli degli dei greci, e non abbiamo nemmeno un monumento ai nostri genitori. Lo metterei sulla collina a sud della Collina Mezzosangue, e lo progetterei in modo che ogni mattina il sole nascente brilli attraverso le finestre e proietti un differente simbolo divino sul pavimento: un giorno l’aquila, il giorno dopo una civetta. Nel tempio ci sarebbero statue di tutti gli dei, ovviamente, e un braciere d’oro per ardere le offerte. L’acustica dovrebbe essere perfetta, come alla Carnegie Hall, così ci si potrebbero tenere dei concerti di lira e flauto a canne. Potrei andare avanti all’infinito ma probabilmente ti sei fatto un’idea. Chirone dice che dovremmo vendere quattro milioni di camionate di fragole per pagare un progetto del genere, ma io penso che ne varrebbe la pena.

A parte tua madre, chi pensi che sia il dio o la dea più saggia dell’Olimpo?

Annabeth: Wow, fammici pensare… ehm. Il fatto è che gli dei dell’Olimpo non sono conosciuti molto per la loro saggezza, e lo dico con il massimo rispetto possibile. Zeus è saggio a modo suo. Insomma, ha tenuto insieme la famiglia per quattromila anni, e non è facile. Ermes è furbo. Una volta è riuscito persino a ingannare Apollo e a rubargli il suo bestiame, e Apollo non è un fannullone. Ho sempre ammirato Artemide, anche. Non scende a compromessi su ciò in cui crede. Semplicemente si fa gli affari propri e non spreca molto tempo a discutere con gli altri dei del Consiglio. Trascorre più tempo nel mondo mortale di qualunque altro dio, così riesce a comprendere cosa sta succedendo. Però non capisce i ragazzi. Immagino che nessuno sia perfetto.

Di tutti i tuoi amici del Campo Mezzosangue, chi preferiresti avere al tuo fianco in battaglia?

Annabeth: Oh, Percy. Non c’è gara. Insomma, di certo sa essere irritante, ma è affidabile. È coraggioso ed è un buon combattente. Di norma, se ci sono io a dirgli cosa fare, in battaglia vince sempre.

Sei famosa per aver dato a Percy il soprannome di “testa d’alghe”. Qual è il suo difetto più fastidioso?

Annabeth: Be’, non lo chiamo così perché è molto sveglio, giusto? Insomma, non è stupido. In realtà è piuttosto intelligente ma a volte si comporta proprio da stupido. Mi chiedo se lo faccia solo per innervosirmi. Il ragazzo ha un sacco di punti a suo favore. È coraggioso. Ha senso dell’umorismo. È carino, ma non azzardatevi a dirgli che l’ho detto.

Dov’ero rimasta? Oh sì, ha un sacco di punti a suo favore ma è così… ottuso. È questa la parola giusta. Quello che voglio dire è che non vede le cose più ovvie, per esempio cosa provano le persone, anche se non fai che dargli indizi e sei del tutto palese. Cosa? No, non parlo di nessuno in particolare! È solo una considerazione generale. Perché tutti pensano sempre che… argh! Lasciamo perdere.

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